Porte in faccia
Mentre ci avviciniamo al gruppo di villette sulla collina, notiamo che i passanti cambiano strada ogni volta che ci vedono. Se chiediamo informazioni qualcuno fa finta di non averci visto e continua a testa bassa guardando il cellulare, altri ci insultano.
Trappola per topi: Giallo a teatro con i Varför Inte
Mentre si sparge la voce di un delitto a Stoccolma, un gruppo di sette sconosciuti si ritrova bloccato dalla neve in un'isolata pensione di campagna. Quando arriva il sergente della polizia, gli ospiti scoprono con orrore che c'è un assassino tra loro! Ad uno ad uno, i sospetti individui rivelano i loro loschi passati. Chi sarà il colpevole?
Non bere l’acqua!: Il nuovo spettacolo dei Varför inte
Uscendo dalla metropolitana vedo persone, di vago aspetto mediterraneo, che si dirigono in un’unica direzione. La mia! Girato un’angolo vedo una lunga coda un pò disorganizzata. Penso subito che devono essere italiani. E lo sono. Sono gli spettatori che fanno ressa per entrare al teatro. Mi unisco alla massa ed entro.
I Varför Inte vi aspettano a teatro
Durante una vacanza nell'Europa comunista ai tempi della guerra fredda, un'ordinaria famiglia americana si ritrova coinvolta in un terribile incidente diplomatico. Mentre trovano rifugio nell'ambasciata degli Stati Uniti, gestita dall'imbranato Axel Magee, la perfida polizia segreta circonda l'edificio per arrestarli. Ce la faranno a tornare a casa?
I Varför Inte tornano a teatro
Immaginate di ricevere un’importante offerta di lavoro e di trasferivi nel posto del nuovo impiego, un paesino di campagna come ce ne sono molti in Italia. Ecco, immaginate la vostra euforia smorzata da un fatto molto particolare, gli abitanti di questo paese sono tutti stupidi, a causa di una maledizione fatta moltissimi anni prima!
L’associazione Varför Inte riparte con un nuovo spettacolo
Adattato, diretto e interpretato dalla compagnia teatrale Varför inte, con il supporto di ABF e FAIS.
Lo spettacolo sarà in italiano.
Italiani in Svezia nei secoli: Antonio Brunati
Alberto Macchi ci racconta la storia di Antonio Brunati, uno scenografo italiano del XVII secolo che é vissuto anche in Svezia