Disegni
Ho dovuto buttare via tutto perché ormai non si poteva più stare in casa. I cassetti esplodevano e strabordavano. Il tavolinetto e il comodino nella camera dei bambini erano ricoperti da fogli colorati. I disegni si infiltravano anche tra i miei documenti e i miei libri. Ogni armadio che aprivo ci trovavo pennarelli e disegni, tanto da sembrare la mitica scena del pane in Fantozzi.
Olimpiadi alternative
Così come le olimpiadi ufficiali a Parigi, anche le mie vacanze in Italia si sono concluse da poco. Per me sono state delle olimpiadi alternative comprendenti discipline che colgono di sorpresa gli espatriati che non sono più abituati alle usanze italiane. Vado a elencarne alcune delle più praticate.
Dica trettitre
Non mi resta altro che sedermi. Non c’è molto per distrarsi, se non alcuni giochini e libri per bambini o riviste scientifiche vecchie di qualche anno. La scelta è semplice e mi lancio prima che possa farlo qualcun altro su “Pierino incontra i dinosauri”.
Effetto Svezia
La Svezia, però, è responsabile di altri cambiamenti legati più ai miei comportamenti quotidiani. Che siano modifiche in positivo o in negativo non sta a me dirlo e non è dato saperlo neanche con un accurato test per il Covid o con un quiz della personalità su Donna Moderna.
Omini della terra
Ad essere specifici, tra le fragole io preferisco quelle svedesi. Non per un nazionalismo acquisito del mio paese d’adozione ma perché sono più grosse e, a parer mio, più gustose. Al momento, in vendita sui banchetti all’uscita della metropolitana dove si accettano rigorosamente solo pagamenti in Swish senza scontrino fiscale, si trovano solo quelle belga o di altri paesi europei, ma con un po’ di pazienza arriveranno anche quelle “nostrane”.
L’infinito
Seguiamo un refolo di vento e in un attimo raggiungiamo le mille isolette dell’arcipelago di Stoccolma. Ci soffermiamo ad annusare l’odore della pece dei tanti pini silvestri e del legno umido di una sauna al bordo di un pontile. Ci crogioliamo al sole delle migliaia di prati verdi o degli scogli bagnati dall’acqua.
L’illusionista
Questi e altri sono gli abilissimi giochi di prestigio della famigerata illusionista svedese April Svensk. April è tanto bella quanto truffaldina. Ti ammalia col suo nome affascinante, le sue movenze sinuose e il suo abito scintillante. Con dolci parole melodiose che richiamano la lingua italiana ti fa credere di essere sua cugina Aprile, quella del Belpaese, e in un attimo l’inganno è servito.
Luna Park
È così che inizia la mia disavventura nel grande parco “divertimenti” della disoccupazione svedese. Per entrarci serve compilare un modulo particolare che ha un nome latino: il curriculum vitae, anche detto CV per gli amici, la cui stesura richiede notevoli abilità persuasive e di sintesi. Senza questo biglietto non ho possibilità di entrare. Frugo nelle tasche della mia vecchia giacca impolverata che mi fece trovare l’ultimo lavoro e dopo qualche modifica a penna ottengo il lasciapassare.
Viva le tasse
Meles meles è il nome scientifico del tasso comune o tasso europeo, un mammifero carnivoro della famiglia dei mustelidi (come la lontra, il furetto, il ghiottone, la puzzola o la donnola) dall’interessante tassonomia (ih ih ih… sono un simpaticone).
Il trasformista
Non ci si può rimproverare se qualche volta, da neofiti della vita svedese, ci si confonde e si pensa che siano diversi. È normale sbagliare con questo abile trasformista dei supermercati, ma i più esperti lo possono smascherare con facilità.