Italiani in Svezia nei secoli: Alessandro Guagnino De´ Rizzoni
Alessandro però si rivela particolarmente portato per la topografia e per il disegno di mappe e dimostra di essere una persona molto equilibrata; infatti già nel periodo scolastico manifesta una spiccata tendenza alla tolleranza verso le persone di altre nazionalità e di altre religioni.
Intervista: Ileana Salvador
Qui a Stoccolma vive, ormai da moltissimi anni, una tra le atlete italiane che più hanno rappresentato in modo davvero illustre l’atletica italiana.
Vocali svedesi
Sono loro, le vocali svedesi. Un vero grattacapo per chi vuole imparare la lingua. Tranquilli, non vi ammorberò con noiose e complicate dissertazioni di psicolinguistica e fonetica (anche perché non sarei in grado di farle) ma vi introdurrò queste fantastiche letterine svedesi a modo mio, a cazzo di cane. Vi avviso quindi già da subito che ci saranno una marea di imperfezioni e alcune inesattezze. Le ho messe volutamente a fine di bene, con affetto e un pizzico di ironia. Astenersi dunque precisini e puntigliosi. Andate altrove se volete qualcosa di più serio e utile[1]. Benvenuti invece perditempo e bighelloni.
Intervista a Ingela Lundh
È una bellissima giornata di sole in aprile a Stoccolma. Ingela mi aspetta seduta ai tavoli all'aperto del ristorante e si gode il magnifico panorama della città. Il cielo è terso, si sta bene anche se tira un po' di vento. Ci guardiamo e consideriamo l'idea di mangiare fuori. Lei è svedese e io vivo qui da quasi 16 anni, quindi sono praticamente diventato un vichingo anch'io. Dopo cinque minuti iniziamo l'intervista… all'interno del locale.
“INGA SKOR HEMMA”: Niente scarpe in casa
Una delle prime cose che impari venendo in Svezia è che, in casa, le scarpe sono tabù.
nessuna casa entri con le scarpe.
Gli Svedesi - in casa - camminano con i calzini, a piedi nudi, a piedi nudi oppure a piedi nudi.
Ovviamente questa abitudine viene estesa anche a studi medici, fisioterapici, ambulatori, e in ogni luogo dove "loro" ti dicono di levarti le scarpe.