Freddino
Spostiamoci ora al 19 gennaio 2024 a Stoccolma, Svezia. Nelle ultime settimane le temperature sono oscillate tra i +1°C, quando andava bene e si osava mettere la testa fuori dalle coperte, e i -15°C, quando non restava che rimanere in cucina bevendo un tè caldo davanti alla finestra se si poteva lavorare da casa o pregare che il sangue non smettesse di circolare nelle vene se si doveva uscire in strada.
Italiani in Svezia nei secoli: Alessandro Guagnino De´ Rizzoni
Alessandro però si rivela particolarmente portato per la topografia e per il disegno di mappe e dimostra di essere una persona molto equilibrata; infatti già nel periodo scolastico manifesta una spiccata tendenza alla tolleranza verso le persone di altre nazionalità e di altre religioni.
Italiani in Svezia nei secoli: Giacomo Bove
GIACOMO BOVE (Maranzana 23.4.1852 – Verona 9.8.1887). Esploratore. Nasce a Maranzana, in Piemonte nel Monferrato Astigiano, da Francesco Bove e Antonia Garbarino, proprietari di diversi vigneti. Giacomo è primogenito di quattro fratelli: Maria, Isabella, Giuseppe e Rosa.
Malika Ayane a Stoccolma
Quando vivi all’estero, soprattutto in un Paese dove la comunità italiana non è tra le più numerose, è minima la probabilità di vedere dal vivo un’artista che è tra le tue preferite.
E invece… grazie al direttore dell’Istituto Italiano di Cultura (Francesco Di Lella) e del suo staff, mi è stata regalata la possibilità di incontrare dal vivo una tra le cantautrici italiane che più apprezzo: Malika Ayane.
Addobbi
Ma quando si può iniziare a preparare l’albero di Natale? Quando è umanamente accettabile prendere l’abete vero o di plastica che sia e appenderci le palline e le lucette? Quando è consentito iniziare questo tradizionale rituale senza venir linciati sui social media dagli orsi polari da tastiera o senza essere tacciati come ansiosi patologici o eretici da mandare in pasto all’inquisizione?
Brandvarnare
Mi sono reso conto col tempo che qui in Svezia molte cose hanno il loro giorno speciale. Posso capire per esempio il giorno del kanelbulle e quello del semla, ma mi ha sconvolto scoprire che ho mancato un giorno importantissimo. Il primo dicembre!!
Il trasformista
Non ci si può rimproverare se qualche volta, da neofiti della vita svedese, ci si confonde e si pensa che siano diversi. È normale sbagliare con questo abile trasformista dei supermercati, ma i più esperti lo possono smascherare con facilità.
Italiani in Svezia nei secoli: Giancarlo Sangregorio
Giancarlo inizia a scolpire opere in marmo, da autodidatta, utilizzando il materiale estratto dalle cave della Val d'Ossola, un luogo ameno, dove spesso sceglie di trascorrere lunghi periodi. Terminati gli studi classici, frequenta i corsi di scultura presso l'Accademia di Brera a Milano sotto la guida del Professor Marino Marini.
Friskvårdbidrag
FriskusVårdolinaBidrolin! Hm… mi sa che sto sbagliando qualcosa. Il concetto ce l’ho, è giusto, ma c’è qualcosa che proprio non va. Credo che sia il nome. Riproviamo: Friskvårdbidet… mamma mia, no! Ma come cavolo si scrive? Ah sì, ecco: Friskvårdbidrag[1]!
Intervista: Ileana Salvador
Qui a Stoccolma vive, ormai da moltissimi anni, una tra le atlete italiane che più hanno rappresentato in modo davvero illustre l’atletica italiana.