Pensieri estemporanei di inizio dell’estate svedese.

Quando parli con gli italiani immigrati in Svezia, la lamentela più comune (ammettiamolo, siamo bravissimi , noi, a lamentarci!) riguarda il buio: i lunghi mesi di buio, con il sole che sorge tardi e tramonta presto, prestissimo. Novembre è il mese più temuto: molto buio e poca neve e ancora nessuna delle luccicanti decorazioni natalizie.
Ma…
ora che siamo nel bel mezzo dell’estate svedese, prossimi al midsommar, possibile che io sia l’unica a patire LA LUCE !?
Alle 3 e mezzo del mattino (per me sarebbe ancora notte profonda, sarebbe…) la luce invade casa, ovunque, i raggi del sole arrivano dappertutto e il mondo si sveglia: gli uccellini cantano felici (loro), la mia cagnolina decide che è assolutamente ora di cominciare a giocare (c’è luce, quindi è giorno, quindi…ALZATI, UMANA!)
A nulla serve la tenda a rullo oscurante con l’aggiunta del tendone tipo sipario (si, li ho messi entrambi): la luce si fa strada nello spiraglietto sopra la tenda, passa sotto la porta, attraverso i filtri anti Radon. Non c’è speranza. LUCE, ovunque.

Se intorno alle 5 del mattino osi guardare fuori dalla finestra, vieni invaso da una quantità di sole che solo al nord può essere tale! E ci sono già i miei vicini di casa che sono allegramente (troppo allegramente, penso io!) in piena attività: chi porta il cane a spasso, chi fa jogging, chi si gusta la colazione sulla terrazza o sull’altan. E poi ci sono io, ingrugnita come MagaMagò, che vorrei solo tornare a dormire: sono solo le 5 e mezzo del mattino!!!
E allora pensi con nostalgia a quel cupo mese di novembre, uggioso, grigio, con la sua lunga notte buia e pensi che l’estate no, non può durare per sempre.
Basta aspettare.
Aspetterò.

PS: io adoro l’estate svedese, solo non sopporto la luce al mattino cosi presto!

Marilinda Landonio