Quest’anno si festeggia il centenario della Vasaloppet, la famosa competizione su sci di fondo che si svolge in Svezia nella regione di Dalarna.

Infatti la prima edizione della Vasaloppet risale al 1922. Da allora la manifestazione si è svolta quasi ogni anno (è stata annullata solo tre volte), ed oggi oltre ad essere la piú antica è una delle gare di sci di fondo più note e seguite al mondo.

Ma in realtà la prima Vasaloppet è molto più antica. Risale all’inverno del 1520 e non fu una gara, ma una corsa sugli sci che fece la storia. Un pó come la corsa del greco Filippide da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria sui persiani da cui é nata l’idea della maratona.

Vasaloppet significa la gara di Vasa, e ricorda la fuga nel 1520 del giovane nobile Gustavo Vasa inseguito dalle truppe del re Danese Cristiano II che occupavano la Svezia.  Gustavo da poco sfuggito alla strage nota come il bagno di sangue di Stoccolma, dove il re danese aveva fatto uccidere moltissimi nobili svedesi tra cui i suoi genitori, si recò a Mora in Dalarna nel tentativo di convincere i suoi alleati a prendere le armi contro l’occupante danese. Ci furono delle tergiversazioni ed il tentativo di Gustavo Vasa fallì. Preoccupato per la sua vita, abbandonò Mora per dirigersi verso la Norvegia. Arrivato nel villaggio di Sälen, a pochi chilometri dalla frontiera fu raggiunto da due uomini sugli sci, Lars ed Engelbrekt, che gli comunicarono che gli uomini di Mora avevano cambiato idea dopo avere saputo dei massacri perpretati dai danesi, e gli chiesero di guidare la rivolta. Tornó quindi indietro ripercorrendo sugli sci i 90 chilometri tra Sälen e Mora

Tre anni più tardi il 6 giugno del 1523, Gustav Eriksson Vasa venne incoronato re di Svezia dopo aver sconfitto, insieme agli alleati, il re danese e le sue truppe.

Sälen é quindi insieme il punto d’inizio della della corsa e della storia del regno di Svezia libero.

Ma come siamo arrivati alla modernaVasaloppet?

Dobbiamo ringraziare il pubblicista Anders Per di Mora che, collegando l’interesse crescente in quegli anni dello sci di fondo e la storia della corsa di Gustavo Vasa, scrisse un articolo il 10 febbraio 1922 sul giornale locale di Mora, ripreso poi dal Dagens Nyheter a livello nazionale, per una gara di sci a tecnica classica di 90 chilometra in commemorazione di Gustavo Vasa. Trovato un sostegno finanziario fu possibile organizzare una prima competizione di prova per la domenica 19 marzo 1922. Vi furono 139 iscritti di cui solo 119 partenti alle 6,09 del mattino da Sälen per arrivare a Mora lontana 90 chilometri. Il vincitore fu lo svedese Ernst Alm, ancora oggi il vincitore più giovane della competizione, che impiegó 7 ore e 32 minuti. E da allora ogni prima domenica di marzo si corre la Vasaloppet col tempo limite di 15 ore. Sole eccezioni il 1932, 1934 e 1990.

L’anno in cui ci fu più neve fu il 1951 con 125 centimetri! Gli anni in cui fece più freddo furono il 1930 e il 1987 con 30 gradi sotto lo zero. L’anno in cui il vincitore ci mise meno tempo fu il 2021 con 3 ore, 28 minuti alla media di 26 km all’ora. La prima volta in cui furono ufficialmente ammesse e classificate le donne fu il 1997. Ma già nel 1923 partecipò una donna, Margit Nordin. L’anno successivo però fu proibito la loro partecipazione adducendo come scusa che non fossere adatte ai sci lunghi. Alcune continuarono a gareggiare negli anni seguenti fingendosi uomini ed usando in qualche caso anche barbe posticce. Il primo non svedese a vincere fu un finlandese nel 1954 ed il primo non nordico fu un francese nel 1978. Lo svedese Nils Karlsson, chiamato Mora-Nisse, l’ha vinta più volte. Ben nove volte! E la svedese Sofia Lind 4 volte.

La Vasaloppet é un’esperienza quasi mistica perché non è solo partecipazione attiva di migliaio di atleti, ma partecipazione di folla, fra partenza, percorso e traguardo, con più di 50 mila spettatori. E qualche milione che la guardano in diretta tv. Infine vi sono quelli che, la rendono possibile e cioé i volontari provenienti da associazioni, sci club, circoli culturali e privati cittadini che offrono ristori, anche se non ufficiali, lungo il percorso in aggiunta ai 28.000 litri di bevande energetiche, 12.000 litri di brodo, 4.000 litri di caffé e  35.000 litri della mitica  e tradizionale zuppa di mirtilli distribuiti nei 7 punti di ristoro ufficiali dislocati lungo il percorso. 

La partenza è alle 8, ma c’è chi, per essere pronto per tempo, si alza anche alle 4, specialmente se l’albergo non é vicino. Colazione, vestizione, trasferimento, poi attesa, al gelo.

15.000 persone, un chilometro e mezzo di sciatori in attesa ed alle 8.00 la partenza è per tutti: Migliaia di sci si muovono contemporaneamente

Ma la Vasaloppet non é soltanto la corsa. Ormai é un’importante attrazione turistica locale. C’é a Mora un grande capannone dove si studiano le scioline, si guardano le proposte. dei tecnici delle varie ditte e si possono avere gli sci preparati alla perfezione. E dove si trova di tutto, dall’abbigliamento alle scioline, dagli alimentari al folklore.

Vi sono poi le competizioni satelliti come le corse per giovani, per ragazze, per bambini, a staffetta, con percorsi ridotti, in notturna In definitiva una serie di eventi che in inverno riempe e rende viva Mora e dintorni per un paio di settimane con appendice in estate con le gare di corsa e in bicicletta sulle stessa distanza di 90 chilometri.

Quest’anno si é corsa il 12 febbraio la Jubileumsvasan la Vasaloppet del centenario con 139 atleti vestiti ed equipaggiati come 100 anni fa ed il vincitore ha impegato 6 ore e 57 minuti.

Una curiosità. Una gara gemella della Vasaloppet svedese si tiene annualmente, la terza domenica di febbraio negli Stati Uniti d’America, a Mora nel Minnesota. La Vasaloppet statunitense comprende due gare a tecnica libera di 35 e 58 chilometri e una a tecnica classica di 42 chilometri, oltre a diversi altri eventi nella città e nei dintorni.

I vincitori e le vincitrici della Vasaloppet statunitense vincono un viaggio per gareggiare nella Vasaloppet svedese.

Massimo Apolloni

Photo: Av Dagens Nyheter – http://www.dn.se/dn-150-ar/i-faders-spar-sedan-1922/, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=31347403