Un anno senza rapine in banca

Detto fra noiNovità

Notizia clamorosa!!

Nel 2022 in Svezia non ci sono state rapine in banca.

Nemmeno una.

Niente “in alto le mani”, “dammi i soldi della cassa”, “apri la cassaforte”. Niente di tutto questo.

Oggi non si sarebbe potuto discutere sulla “sindrome di Stoccolma”

Pensate all’odierna vita monotona degli impiegati delle filiali delle banche senza il diversivo di una bella rapina che ravvivi il loro già monotono lavoro

L’assioma è: poche filiali, pochi contanti, niente da rubare

In passato si era arrivati a più di 200 rapine all’anno.

Curiosa la prima conosciuta che avvenne a Linköping 170 anni fa. Le modalità ci fanno sorridere, ma era un mondo diverso quello del diciannovesimo secolo in Svezia. Semplicemente i rapinatori presero le chiavi della banca appese ad un gancio vicino all’ingresso, entrarono, arraffarono tutto il contante lasciando una banconota come ringraziamento. Anche spiritosi.

Nel tempo la sicurezza é fortemente aumentata, ma nonostante tutte le misure prese, le rapine hanno continuato ad accadere anche se con cadenze sempre più ridotte fino all’anno scorso.

Ma in definitiva è veramente una bella notizia.

Pochi contanti in giro vuol dire poche rapine anche a livello personale e questo dovrebbe far riflettere quando si parla di aumentare il limite del contante.

Senza pensare agli indubbi vantaggi fiscali per lo Stato e per i cittadini che si sentono tutti uguali di fronte al fisco.

Ma per vincere la nostalgia e superare la mancanza d’emozioni è tempo di andare davanti al televisore e godere della visione di una bella rapina nella banca di Dodge City nel profondo ovest americano con banditi mascherati, impiegati tremolanti e direttore impaurito.

Massimo Apolloni
Foto di Reimund Bertrams da Pixabay