Cinema Made in Italy

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Tra pochi giorni, precisamente il 7 maggio 2023, avrà inizio il festival del Cinema Made in Italy, giunto oggi alla sua quarta edizione qui in Svezia. Questo evento è organizzato dall´istituto italiano di cultura con la collaborazione di Cinecittà e dell´Ambasciata italiana a Stoccolma, per promuovere il cinema italiano contemporaneo. L´evento si terrà al Bio & Bistro Capitol Stockholm a Sankt Eriksgatan 82, sito web capitolbio.se dove è possibile comprare i biglietti, e terminerà mercoledì 10 maggio.

Questo festival darà la possibilità, oltre di vedere i film, anche di incontrare alcuni dei registi e degli attori che li hanno realizzati.

Il primo film che darà il via al festival si intitola “Le otto montagne” (De åtta bergen) di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes.

 

A seguire, il programma completo:

Domenica 7 maggio

18.00 – Le otto montagne (De åtta bergen), Felix van Groeningen & Charlotte Vandermeersch: “Le otto montagne” racconta la storia di un’amicizia. Un’amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa. Pietro (Luca Marinelli) cresce a Torino ma trascorre le estati nel paesino di montagna dove vive Bruno (Alessandro Borghi).  I genitori di Pietro sono legati dal lavoro in città ma vivono costantemente con la nostalgia della natura e della montagna.  Bruno  cresce in una famiglia di contadini e la sua vita è presto segnata.  Nonostante tutte le differenze e la distanza a volte lunga tra loro, sia psicologicamente che fisicamente, l’amicizia tra i due rimane, con l’amore per la natura e la montagna e un’infanzia condivisa come forza unificante.

 

Lunedì 8 maggio

17:30 – Come pecore in mezzo ai lupi (Like sheep among wolves), Lyda Patitucci: Agente di polizia sotto copertura, VeraVera (Isabella Ragonese) si è infiltrata in un pericoloso gruppo criminale e ha conquistato la fiducia dei suoi boss, che vogliono che lei procuri armi per il loro imminente colpo. Ma proprio mentre sta per organizzare l’arresto della banda, viene a sapere che anche suo fratello minore Bruno (Andrea Arcangeli)  è coinvolto con loro.

20.30 – Il Colibrì (Kolibrin), Francesca Archibugi: racconta la vita di Marco Carrera (Pierfrancesco Favino), narrata tramite i ricordi dell’uomo in un percorso di vita che parte dai primi anni ’70. Mentre si trova al mare, un Marco ragazzino conosce una sua coetanea, Luisa Lattes (Bérénice Bejo), una bambina bellissima e dal temperamento particolare. È amore a prima vista e, nonostante i due non avranno mai modo di stare insieme, Marco resterà per sempre innamorato di lei. La sua compagna di vita sarà, infatti, un’altra donna, Marina (Kasia Smutniak), con cui dopo il matrimonio andrà a vivere nella Capitale e dalla quale avrà una figlia, Adele. L’uomo dovrà tornare, però, a Firenze, a causa di un’esistenza che lo sottoporrà a dure prove, che cercherà di superare grazie all’aiuto di Daniele Carradori, lo psicoanalista della moglie. Il dottore insegnerà a Marco come affrontare i cambiamenti, soprattutto quelli del tutto inaspettati, nella sua vita. È così che tramite Marco viene raccontata l’esistenza dell’uomo, che vacilla tra grandi amori, coincidenze fortuite e gravi perdite, portando l’essere umano a una logorante resistenza pur di raggiungere la felicità.

 

Martedì 9 maggio

17.30 – La stranezza (Strangeness), Roberto Andò: Nel 1920 in Sicilia per un breve soggiorno, Luigi Pirandello s’imbatte in un imprevisto che lo porterà a incontrare due singolari figure di teatranti, Onofrio Principato e Sebastiano Vella, due dilettanti che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo. L’incontro tra il geniale autore dei Sei personaggi in cerca d’autore e questa scalcinata compagnia amatoriale sarà foriero di molte sorprese.

20.30 – Primadonna, Marta Savina: La storia di Lia (Claudia Gusmano), una giovane ragazza che reagisce alla più terribile delle violenze con un atto di ribellione che scardinerà le consuetudini sociali della sua epoca. In un mondo in cui regna la legge del più forte, la mafia è radicata e accettata come parte naturale della vita, i potenti decidono e i più deboli eseguono, il suo coraggio spalancherà la strada alla lotta per i diritti delle donne.

 

Mercoledì 10 maggio

17.30 – L’immensità (Min enastående mamma), Emanuele Crialese: Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara (Penelope Cruz) e Felice (Vincenzo Amato) si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà. Adriana (Luana Giuliani), la più grande, ha appena compiuto 12 anni, rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio, di chiamarsi Andrea e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura.

20.30 – Siccità (Dry), Paolo Virzì: A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 4 candidature a David di Donatello.

 

Francesca Stagliano
BIld av Mohamed Hassan från Pixabay

 

Fonti:

https://iicstoccolma.esteri.it/iic_stoccolma/it/gli_eventi/calendario/2023/05/festival-cinema-made-in-italy.html

https://filmitalia.org/it/festival/108497/