Che la Svezia e l’Italia abbiano avuto diverse reazioni per quel che riguarda la pandemia di Covid-19, è fattuale. Benché l’atmosfera sembri agli antipodi rispetto a quella che si respira in Italia, anche la Svezia ha avuto le sue restrizioni.
Il 29 settembre si torna quasi alla normalità, nel paese svedese. Saremo ad un solo step al ritorno dalla normalità.
Il sito del governo, www.regeringen.se riporta, traducendo:
“Quando entriamo nella fase quattro del piano di restrizioni per la disattivazione del governo, accade quanto segue:
- Vengono rimossi i massimali di partecipazione per le riunioni pubbliche e gli eventi pubblici.
- Vengono rimossi i massimali di partecipazione per riunioni private ad es. in locali in affitto.
- Vengono rimosse le restanti restrizioni che esistono nei ristoranti, ad es. la dimensione della festa e la distanza tra le parti
- Il suggerimento “dell’Agenzia svedese per la sanità pubblica” (folkhälsomyndigheten) sul lavorare da casa viene rimosso e può iniziare un graduale ritorno al posto di lavoro. Coloro che hanno sintomi dovrebbero continuare a rimanere a casa e testarsi, e i datori di lavoro dovrebbero quindi facilitare il lavoro da casa.”
Tuttavia sempre sul sito www.regeringen.se è riportata l’affermazione dell’agenzia per la sanità pubblica che, in futuro, ci potrebbe essere la necessità di alcune norme speciali, come ad esempio dover mostrare il certificato di vaccinazione per partecipare ad eventi molto grandi.
questo ulteriore passo verso la normalità verrà fatto molto presto, mancano 5 giorni. La domanda è, ad oggi, qual è la situazione svedese in fatto di covid?
Ad oggi si hanno i seguenti dati, secondo il sito “www.c19.se”:
- 1.149.407 casi in totale (da inizio epidemia)
- 776 casi nel giorno 24 settembre 2021
- 7.123.838 vaccinati
- 14.885 morti (da inizio pandemia)
- 7 morti nel giorno 24 settembre 2021
Sperando che tutto vada per il verso giusto, non resta che aspettare il 29 settembre 2021, una data importante per tutta la vicenda Covid 19 in Svezia.
Uno Qualunque
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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