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Sempre meno parchi giochi: drastica riduzione in 20 anni secondo una ricerca della SLU -Sveriges lantbruksuniversitet (università per le scienze agricole).

Sembra incredibile per me che vedo parchi giochi comunali, normalmente ben attrezzati, ovunque.

Ma in SLU lavorano ricercatori seri e preparati che hanno effettuato ricerche per vedere come si è sviluppata la quantità di parchi giochi negli ultimi decenni.e quindi è il caso di esaminare con loro il problema un pò più da vicino.

Prima di tutto definiamo cosa intende SLU per parchi giochi. Sono aree attrezzate aperte al pubblico senza limiti di tempo e gestite dai comuni. Dei posti per giocare all’aperto che sono importanti per lo sviluppo e la salute dei bambini.

Nel 2022 sono stati censiti in Svezia 9.590 di questi parchi giochi.

I parchi giochi comunali però sono diminuiti drasticamente in due decenni e la riduzione sembra continuare in molti comuni.

La tendenza è più forte di quanto pensassero gli stessi ricercatori e varia notevolmente tra i comuni. Ci sono comuni in cui la tendenza negli ultimi anni è stata verso un’incremento dei parchi giochi, ed altri specialmente al Nord ed a Gotland dove si è assistito ad una drastica riduzione

Complessivamente nel Paese, tuttavia, la tendenza è al ribasso. Il numero di parchi giochi gestiti dai comuni è diminuito circa della metà, negli ultimi 25 anni ed anche la loro qualità è cambiata.

Ma qual’è la causa di tutto questo?

Al primo posto ci sono la mancanza di fondi ed le regole per la sicurezza

I comuni sembrano trovare difficoltà nel mantenere la gestione dei parchi giochi a causa del contenimento delle spese per la manutenzione e per il rispetto dei requisiti di sicurezza e accessibilità.

Poi bisogna notare che molti sono scomparsi perché non gestiti più dai comuni, ma rilevati da altri, ad esempio associazioni. Purtroppo altri sono stati chiusi definitivamente.

Anche la qualità dei parchi giochi varia. Oggi sono soprattutto i requisiti per la sicurezza che fanno sì che la gestione spesso diventi costosa e che le qualità che promuovono il gioco e la salute vengano spesso in secondo piano. Oggi si tratta di promuovere la varietà nel gioco ed il contatto con la natura così da interpretare i parchi giochi come luoghi per incontri e processi ecologici.

Quindi meno parchi, ma più sicuri e più ecologici. Il che è molto positivo, ma ci vorrebbe un pò più d’attenzione ed un pò più di risorse per soddisfare le necessità dei bambini che è quella di giocare e di divertirsi per realizzare un loro buon sviluppo psicofisico.

Ricerca:

La qualità e la quantità dei parchi giochi nel tempo – Un progetto in continua analisi ambientale, SLU.

Märit Jansson, docente universitaria presso il Dipartimento di architettura del paesaggio, pianificazione e gestione, SLU

Lo studio è il primo nel suo genere e quindi non esistono raccolte corrispondenti per il numero di parchi giochi in tutti i comuni risalenti nel tempo. Il progetto ha quindi dovuto fare i propri calcoli e stime. L’analisi sottolinea il fatto che all’inizio degli anni 2000 potrebbero esserci stati circa 20.000 parchi giochi gestiti dai comuni, vale a dire più del doppio di oggi. Seguendo lo sviluppo in alcuni comuni che dispongono di statistiche sul numero di parchi giochi in tempi precedenti, si è verificato il trend in forte diminuzione.

Massimo Apolloni

Foto di Ricardo Lara da Pixabay