Con l’arrivo della bella stagione riprendo a presentare alcune gite fuori Stoccolma che sono per me interessanti.

La prima che mi é venuta in mente é stata quella di trascorrere una giornata ad Eskilstuna.

Eskilstuna si trova a circa100 Km a sudovest di Stoccolma. Ci vivono circa 70.000 persone ed è stato uno dei più importanti centri industriali svedesi. Era chiamata Stålstaden, la città dell’acciaio

Curioso é il nome che viene dalla fusione di Eskil il monaco inglese che cercò di evangelizzare la zona nel 1000 e Tuna la località di base del suo tentativo.

Al centro della città c’é il Rademachersmedjorna un delizioso complesso di costruzioni del 1600 ben conservate che ci fanno vedere come era la città in quel periodo. Il tutto arricchito da negozi e ristoranti.

Poi c’é il Munktellmuseet interattivo per tutte le età focalizzato sulla storia dell’industria meccanica e considerato tra i migliori al mondo.

Ma non era di questo che volevo parlare, ma di Re Tuna.

Se leggete il Guinness dei Primati 2020 troverete Re Tuna come il primo centro di riciclo al mondo.

Ma in realtà ci sono tante stazioni nei vari comuni per eliminare le cose vecchie.

In cosa é diverso Re Tuna?

Re Tuna è un centro a ciclo completo di riciclaggio.

Qui i visitatori fanno acquisti in un modo completamente nuovo e rispettoso dell’ambiente.

Tutto ciò che viene venduto é qualcosa di riutilizzato, riciclato, o prodotto in modo sostenibile. Perché la sostenibilità non è trattenersi e vivere meno, ma ottenere di più con le risorse che già abbiamo.

Re Tuna é un grande fabbricato su due piani e sorge accanto al deposito di roba vecchia Återbrukscentral di Eskilstuna. Lá i cittadini lasciano nello speciale deposito “Returen” oggetti riutilizzabili come giocattoli, attrezzature per lo sport, elettronica, mobili, vestiti, oggetti per interni e tecnologia. Nel deposito il materiale riceve una prima cernita e poi gli articoli vengono distribuiti nei vari negozi di riciclaggio del centro commerciale. Il personale del negozio esegue una seconda cernita e seleziona ciò che si può riparare, aggiustare, trasformare, perfezionare e vendere.

In questo modo, il materiale prende ancora vita.

L’attività oggi non include solo il riciclaggio, ma anche un caffè ecologico,  l’organizzazione di conferenze sulla sostenibilità e da lavoro a 50 addetti.

Ma come é nata l’idea?

Nel lavoro di sviluppo sulle tematiche ambientali, è nata nel 2014 nel comune di Eskilstuna l’idea di creare un centro commerciale con negozi “normali” anche se con un assortimento usato e riciclato in modo da attirare un ampio target di persone e diffondere la conoscenza della sostenibilità e dell’economia circolare.

In definitiva “Re Tuna offre la possibilità di procurarsi cose in maniera da aiutare sia il portafoglio che l’ambiente. Un luogo di scambio e un luogo d’ncontro che porta più persone a fare acquisti in modo intelligente e a utilizzare tutto ciò che già abbiamo.

Il centro commerciale del futuro è ad Eskilstuna!.

Andare a provare Re Tuna per credere.

Massimo Apolloni
Foto di Cindy Grundsten da Pixabay