
Semlor e Frittelle: un Viaggio tra Venezia e Stoccolma
La mia attenzione, dopo questo rapido consulto, torna presto ai meravigliosi Semla che non fanno che chiamarmi a loro. Non resistendo più alla tentazione e, quasi in obbligo in un giorno a loro dedicato, mi fermo in una pasticceria, ne ordino uno e ne faccio un morso. Mi affaccio alla grande vetrata accanto a me, chiudo gli occhi per un momento ed un flashback mi trasporta alla mia infanzia veneziana.

Cambio d’aria
Un seme di acero atterra come un elicottero sulla manica del maglione all’altezza dell’avanbraccio. Lo spingo via con un gesto sovrappensiero e un brivido mi percorre la pelle dalla mano alla schiena. Mi sistemo il colletto e scuoto le spalle.