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Prosieben: gruppo ceco PPF sfida Mediaset con offerta cash a 7 euro

Milano, 12 mag. (askanews) – E’ “battaglia” per la conquista della tedesca Prosiebensat, di cui Mfe è primo azionista con il 30%. Dopo l’Opa del gruppo Mediaset che ha preso il via l’8 maggio, arriva oggi a sorpresa la contromossa del socio PPF. Il gruppo ceco, controllato dagli eredi del miliardario Petr Kellner e attualmente azionista (tra azioni e derivati) con il 15% di Prosieben, ha lanciato infatti un’offerta parziale per salire fino al 29,99%. Mette sul piatto 7 euro per azione interamente in contanti contro il corrispettivo misto offerto dal Biscione, costituito da 4,48 euro cash e 0,4 azioni Mfe A, per complessivi 5,74 euro, il minimo previsto per legge. Il mercato sembra subito apprezzare, con il titolo Prosieben che alla Borsa di Francoforte ha messo le ali: il rialzo a metà seduta è del 19% a 7,1 euro.

Il gruppo ceco esce così allo scoperto e appoggia la strategia del Ceo di Prosieben Bert Habets, il cui incarico è stato da poco rinnovato per i prossimi tre anni. Il board di ProSieben subito si schiera e accoglie “con favore” l’offerta annunciata da PPF, apprezzando il suo “elevato impegno” a lungo termine nei confronti del gruppo, “dimostrato anche dall’intenzione di aumentare la propria partecipazione con un sovrapprezzo”.

L’offerta di PPF non è finalizzata all’acquisizione di una partecipazione di controllo nella società, ma offrirà agli azionisti, che preferiscono monetizzare il loro investimento a breve termine, “un’alternativa migliore” – si legge – all’Opa di Mfe, con un premio di circa il 21% rispetto al corrispettivo implicito dell’offerta di Mediaset al 9 maggio.

Dopo il completamento dell’offerta, PPF intende essere rappresentata nel Consiglio di sorveglianza di Prosieben. “Stiamo facendo un’offerta in contanti convincente e intendiamo assumere un ruolo molto più attivo nel Consiglio di sorveglianza”, ha dichiarato Jirí Smejc, amministratore delegato di PPF. “Ciò – spiega il gruppo ceco – dovrebbe garantire un nuovo orientamento del Consiglio di sorveglianza, consentendo al management di ProSiebenSat.1 di attuare la strategia esistente e di portare avanti l’attività operativa. Allo stesso tempo, l’offerta offre agli azionisti un’opportunità immediata e sicura di realizzare il valore del loro investimento senza dover sopportare il rischio del processo di trasformazione di ProSiebenSat.1, ancora in corso ma prolungato”.

Lo scorso 26 marzo, dopo mesi di speculazioni, Mfe aveva rotto gli indugi e aveva annunciato il lancio di un’offerta pubblica di acquisto volontaria per aumentare la propria partecipazione in Prosieben, con l’obiettivo di contribuire più attivamente allo sviluppo della direzione strategica del gruppo in futuro. “Serve un cambio di passo – aveva dichiarato l’Ad Pier Silvio Berlusconi -. L’intenzione di aumentare la nostra quota azionaria e la conseguente Opa è indispensabile per poter concretamente affiancare ProSieben con un approccio costruttivo e creare valore a beneficio di tutti gli azionisti, prima che sia troppo tardi”. Oggi la mossa di PPF potrebbe scompigliare i piani di Mediaset in Germania, una partita iniziata sei anni fa quando a maggio 2019 entrò nel capitale di Prosieben con una quota del 9,6%, diventandone primo azionista.