Milano, 28 mag. (askanews) – “Gli alleati esprimono oggi la loro solidarietà alla Repubblica Ceca, in seguito a una campagna informatica dannosa attribuita alla Repubblica Popolare Cinese”. Lo ha scritto questa settimana il segretario generale della NATO Mark Rutte, rendendo pubblico il documento “Dichiarazione di solidarietà del Consiglio Nord Atlantico in merito alle attività informatiche dannose contro la Repubblica Ceca”. Secondo il segretario generale “la NATO osserva con preoccupazione il crescente numero di attività informatiche dannose provenienti dalla Cina”, ha detto.
“Esprimiamo la nostra solidarietà alla Repubblica Ceca in seguito alla campagna informatica malevola contro il suo Ministero degli Affari Esteri” si legge nel documento. “Riconosciamo che il Governo della Repubblica Ceca ne ha attribuito la responsabilità alla Repubblica Popolare Cinese, in particolare ad APT31, che è associata al Ministero della Sicurezza dello Stato (cinese. Advanced Persistent Threat 31 è identificato come un braccio di tale ministero, ndr). Questa campagna ha preso di mira una rete non classificata del Ministero degli Affari Esteri ceco, causando danni e interruzioni. Condanniamo fermamente le attività informatiche malevole volte a minare la nostra sicurezza nazionale, le istituzioni democratiche e le infrastrutture critiche. L’attività informatica malevola contro la Repubblica Ceca sottolinea che il cyberspazio è costantemente oggetto di contestazione”.
Si osserva inoltre “con crescente preoccupazione” il crescente andamento delle “attività informatiche malevole provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. Gli attori della minaccia informatica cercano costantemente di destabilizzare l’Alleanza. Rimaniamo impegnati a denunciare e contrastare la minaccia informatica sostanziale, continua e crescente, anche ai nostri sistemi democratici e alle infrastrutture critiche. Siamo determinati a migliorare ulteriormente le nostre capacità e la nostra resilienza e a impiegare le risorse necessarie per scoraggiare, difendere e contrastare l’intero spettro delle minacce informatiche, supportandoci a vicenda”.
In base al documento che parla in nome degli Alleati, si promuove “un cyberspazio libero, aperto, pacifico e sicuro. Invitiamo tutti gli Stati, compresa la Repubblica Popolare Cinese, ad astenersi da attività informatiche dannose, a rispettare il diritto internazionale, a rispettare le proprie dichiarazioni pubbliche e gli impegni internazionali e ad agire nell’ambito del quadro di comportamento statale responsabile nel cyberspazio, come affermato da tutti i membri delle Nazioni Unite”.