Milano, 21 mag. (askanews) – La Consob ha sospeso l’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da UniCredit su Banco Bpm per 30 giorni. Lo si legge in una delibera dell’autorità di vigilanza sui mercati finanziari.
L’ops di Unicredit è stata “sospesa, ai sensi dell’articolo 102, comma 6, lettera b), del medesimo Testo unico della finanza, per un periodo di 30 giorni – riporta la delibera datata 21 maggio – Il presente provvedimento potrà essere impugnato dinanzi al Tar del Lazio entro sessanta giorni dalla comunicazione o, per i soggetti non destinatari della stessa, dalla data di pubblicazione nel bollettino”.
Unicredit ha comunicato alla Consob di “aver formulato in data 21 aprile 2025 istanza di autotutela alla presidenza del Consiglio”. Istanza con cui l’istituto di piazza Gae Aulenti “senza fare acquiescenza al provvedimento e riservandosi nelle more ogni opportuna forma di tutela dei propri diritti e interessi, fa istanza affinché il procedimento sia riaperto”, riferendosi al decreto sul golden power del governo. Lo si legge nella delibera della Consob con cui la stessa ha deliberato di sospendere l’ops di Unicredit su Banco Bpm.
Unicredit ha presentato l’istanza per “motivare sulle informazioni e sui dati forniti da UniCredit, che non risultano valutati in sede di elaborazione delle prescrizioni e che quindi non sono menzionati nel provvedimento, affinché siano chiariti i contenuti delle prescrizioni che rimangono ambigue e affinché possa essere configurato un dispositivo compatibile, dal punto di vista dei tempi, con le caratteristiche e il regime proprio dell’Ops, regime che sostanzia l’operazione di acquisizione in discussione” e inoltre “fa istanza affinché l’Amministrazione
competente per il monitoraggio possa verificare l’esistenza delle ragioni che rendono impossibile l’adempimento delle prescrizioni”
contenute nel decreto.
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