Roma, 27 mag. (askanews) – Dal 5 giugno al cinema va in scena “L’Energia della Creazione”, il documentario che rappresenta una sorta di viaggio che attraversa ventidue realtà esemplari per esplorare come il lavoro umano possa trasformarsi in un atto di creazione.
Una forza invisibile, che unisce mani, sogni e ideali, alimenta il progresso e plasma le comunità. Il film è suddiviso in quattro capitoli tematici: la scienza come strumento di pace, il pane come simbolo di rigenerazione, l’errore come fonte di innovazione e la comunità come modello di sviluppo sociale. Con uno sguardo filosofico ed emotivo, rivela come il lavoro possa essere l’espressione più profonda della nostra vita interiore.
Il documentario è prodotto da INAZ a cura di Linda Orsola Gilli, regia di Giacomo Gatti, produzione esecutiva MIR Cinematografica, scritto da Elia Gonella e Giacomo Gatti, distribuito dalla Draka Distribution di Corrado Azzollini.
“Quando il lavoro non è solo una necessità economica o sociale, quando il lavoro diventa il campo in cui mettiamo in gioco tutte le nostre capacità e i nostri valori, quando il lavoro si trasforma in un mezzo per esprimere la nostra creatività, la nostra verità più intima, la nostra vita interiore, allora il lavoro diventa volontà, fuoco, energia. Diventa espressione pura, un frammento dell’evoluzione umana, un atto che trascende il presente e abbraccia l’infinito. Perché, come raccontiamo nel film – conclude il regista Giacomo Gatti – la materia che accende il pensiero dell’uomo è la stessa che illumina le stelle”.
Linda Gilli, Presidente di INAZ e Cavaliere del Lavoro, dichiara: “Un’azienda non può prescindere dal contesto sociale e dalle sue evoluzioni. Né può non partecipare proattivamente alla crescita culturale del Paese. Anzi: deve promuovere il sapere e condividerlo. Noi di INAZ, monitorando costantemente l’evoluzione del mondo del lavoro e delle imprese, che impatta la vita di milioni di persone, abbiamo acquisito un patrimonio di conoscenza prezioso e continuativamente aggiornato. E, volendo metterlo a disposizione di tutti, siamo diventati anche una media company. Seminari, libri, video, web: tutti i mezzi e tutte le piattaforme distributive sono utili per dialogare con gli stakeholder e crescere assieme a loro. Nasce da qui “L’energia della creazione”, ideale continuazione de “Il fattore umano”. Nasce dal desiderio di comunicare il bello del lavoro, la passione e la creatività italiana, che, interagendo quotidianamente con i nostri clienti e, primariamente, con i direttori HR, conosciamo molto bene e intendiamo valorizzare: siamo convinti che il linguaggio cinematografico possa rappresentare con forza questa realtà e sostenerne la più ampia diffusione, lanciando un messaggio valoriale positivo per tutti”.
L’energia della creazione, è anche omaggio al lavoro, intesa come energia che genera valore, bellezza e futuro e vede la partecipazione di Alexander Agethle, Pietro Barabaschi, Giacomo Bettani, Giampaolo Dallara, Gaetano Giunta, Davide Longoni, Paola Macciocchi, Maria Giovanna, Mazzocchi, Elena Mencaroni, Mario Merola, Alessandro Mignemi, Sergio Orlandi, Irene Palermo, Gian Luca Pellegrini, Karl Perfler, Pasquale Polito, Andrea Pontremoli, Chiara Sanna, Marco Torrini, Matteo Tiraboschi. Le aziende coinvolte: Asg Superconductors S.P.A., Associazione Officine Culturali, Brembo, Cooperativa Birrificio Messina, Cooperativa Sociale Beedini, Dallara Automobili S.P.A., Editoriale Domus S.P.A., Federazione Nazionale Cavalieri Del Lavoro, Fincantieri S.P.A., Fondazione Comunità Di Messina, Fondazione Con Il Sud, Forno Brisa, Fusion For Energy, Iter, Kilometro Rosso S.P.A., Maso Englhorn, Panificio Davide Longoni, Panificio Mamm, Panificio Pandefrà, Politecnico Di Milano, Simic S.P.A., Slackline Sicilia Asd.
Nel 2018, con il documentario Il fattore umano – lo spirito del lavoro, INAZ ha intrapreso un viaggio attraverso l’Italia per cogliere l’essenza del lavoro responsabile, intrecciando le vite di artigiani, operai, artisti, medici, agricoltori e ricercatori. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e trasmesso sui canali Mediaset nel 2022, il film ha continuato a vivere, attraversando diversi contesti e rivelando storie autentiche. Questo secondo capitolo prosegue quel percorso, esplorando il lavoro come forma profonda di espressione umana e atto creativo.