Roma, 28 mag. (askanews) – Sono peggiorate nell’ultimo mese le aspettative dei consumatori nell’area euro su economia, inflazione e disoccupazione. Lo riporta la Banca centrale europea, in base alla sua ultima rilevazione (Ecb Consumer Expectations Survey), che per il caro vita presenta due elementi da segnalare: il primo è che ora l’aspettativa mediana di inflazione sui prossimi 12 mesi, al 3,1%, è risalita ai massimi dal febbraio del 2024. Il secondo è che per la prima volta da quasi 4 anni, questa aspettativa non è più bassa dell’inflazione precepita.
Il primo fattore sotto analisi in questa indagine è quello relativo al carovita, attentamente monitorato dalla Bce per valutare il livello di ancoraggio delle aspettative di inflazione al suo valore obiettivo (2% sul medio termine).
Secondo lo studio, l’inflazione mediana percepita sui passati 12 mesi è rimasto invariato al 3,1%, il valore più basso dal settembre del 2021. Le aspettative mediane per l’inflazione sui prossimi 12 mesi sono invece aumentate di 0,2 punti percentuali, ad appunto il 3,1%, massimo, in questo caso, dal febbraio del 2024. Le aspettative per i prossimi 3 anni sono rimaste invariate al 2,5% e quelle sui prossimi 5 anni al 2,1%.
I livelli di incertezza dei consumatori sui prezzi sono aumentati ad aprile, risalendo ai massimi dal giugno del 2024.
Passando all’economia, le aspettative di crescita per i prossimi 12 mesi si sono fatte più negative, al meno 1,9% a fronte del meno 1,2% di marzo. Le aspettative sulla disoccupazione per i prossimi 12 mesi sono leggermente aumentate, al 10,5% – va precisato che questo livello è ben diverso dal tasso di disoccupazione effettivo misurato da Eurostat, molto più basso e ai minimi storici – mentre a marzo risultavano al 10,4%.
La la percezione sulla crescita delle spese nominali dei passati 12 mesi si è smorzata al 4,9%, dal 5% di marzo, riporta ancora la Bce. Per quanto riguarda i redditi, le aspettative mediane dei consumatori dell’area euro si sono limate al più 0,9% sui prossimi 12 mesi, a fronte del più 1% di crescita atteso a marzo. Infine, i consumatori nell’eurozona si attendono ora che i prezzi delle case aumentino del 3,2% sui prossimi 12 mesi, dal 3,1% di marzo.
La Bce effettua questa rilevazione ogni mesi, utilizzando un campione di 19.000 consumatori tra 11 dei Paesid ell’area valutaria.