Slussen è veramente uno dei posti più iconici di Stoccolma.

Come nella canzone “Stockholm i mitt hjärta” (Stoccolma nel mio cuore) là s’incontrano le acque dolci del lago Mälaren e quelle salate del Mar Baltico.

Ma non solo poesia naturalmente. È il punto dove le merci provenienti dall’interno della Svezia come rame, ferro argento venivano scambiate con quelle arrivate via mare. Un luogo fondamentale per l’economia del paese.

Dal 1642 esiste là una chiusa per regolare i livelli delle acque.

Tutto tranquillo fino all’arrivo della motorizzazione quando si rese necessario il passare da un’isola all’altra con le auto e con i treni. Da Södermalm a Gamla Stan e viceversa.

Un sogno per gli ingegneri progettare qualcosa di particolare.

E lo progettarono tanto bene che dal 1935 poteva essere usato sia con la guida a sinistra che con la guida a destra introdotta il 3 settembre1967. Un raccordo stradale a quadrifoglio.

Ma il materiale non resse all’usura. Già ottantanni dopo si capì che doveva essere rinnovato.

Due idee a confronto: restaurare l’esistente oppure demolirlo e ricostruirlo.

Dopo lunghe e dotte discussioni ha prevalso la seconda idea con un progetto grandioso di riqualificazione su larga scala che interessa l’equilibrio tra auto, ciclisti e pedoni, la creazione di nuovi edifici pubblici, piazze, parchi, un lungomare, piscine, edifici commerciali, ristoranti e caffè.

Un lavoro pluriennale che terminerà, speriamo, tra un paio d’anni.

Dopo la messa in funzione del Ponte d’Oro e la possibilità di utilizzare dallo scorso anno la Vattentorget, una prima apertura concreta è stata l’inaugurazione il 6 giugno della piazza Södermalmtorget completamente rifatta a più livelli con scale ed ascensori che la collegano al livello dell’acqua.

Molto spettacolare la vista della collina dalla chiusa.

Ed ancora più spettacolare lo schermo che da qualche mese fa vedere il passaggio dei pesci dal lago al mare e viceversa ripresi da una telecamera. Una processione di pesci grandi e piccoli, alcuni che nuotano decisi, altri che esitano, qualcuno che torna indietro e non passa.

Naturalmente per i pigri che non vanno fino a Slussen c’è l’applicazione fiskdata.se dove si può vedere il passaggio e leggere le relative statistiche

E non solo pesci. C’è Bernadutter. Una lontra che è passata tante volte davanti alla telecamera che un giornale ha fatto un sondaggio par darle un nome. Col 35 % delle 2500 risposte ha vinto Bernadutter con allusione alla famiglia reale Bernadotte che con molta simpatia non ha commentato, ma ha fatto sapere che è  onorata di avere un legame tra il nome di famiglia e la ormai famosa lontra.

Occorre spendere però una parola per i disagi. A parte quelli per i residenti causati dai rumori dei vari cantieri c’è quello per tutti i pendolari dai quartieri est che hanno Slussen come hub. Io appartengo a questi. Con i lavori della nuova stazione dei bus in caverna ancora non terminati, ogni volta che si deve raggiungere dal bus la piazza di Slussen occorre camminare per circa 900 metri.

Attività sportiva piacevole per alcuni che fa risparmiare sull’abbonamento per la palestra, ma forse non per tutti.

Ma è così!

Occorre adattarsi e sperare che la nuova Slussen con il bellissimo e modernissimo terminale dei bus sotterraneo valga veramente la pena di qualche sacrificio.

Massimo Apolloni

Foto di  Chiamh – Eget arbete, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=167137188